Ore di luce e di promesse.


Ore di luce e di promesse.

E tutto splendeva,
quel giorno di incanto
e di eterne promesse.
Languidamente
fluiva la luce
tra i nostri
sperduti sguardi.
Ed ogni parola
vestiva di inconsueta
consonanza,
narrandoci
di miele e cannella
versate sulla pelle.

Dispersi.


Dispersi.

Le vele gonfie
del desiderio,
come vento di tempesta,
ci condussero
a quella linea bianca
che delimita i nostri universi.
Lontane e perdute
le rive.
Cancellate
dai nostri sguardi
naufragati.

Circolarità.


Circolarità.

Non altro che un bacio,
chiesi alla vita,
che ne suggellasse
il supremo senso.
Il nodo che i pensieri
ricondurrà,
ancora e ancora,
a te,
nel curvo gioco infinito
d’un eterno ritorno.

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