L’abat-jour.
A luce spenta volo.
Accartocciati i sogni
rotolano spinti dal vento
del tempo che non dà tempo.
Li vedo svanire
ai confini del mio orizzonte,
farsi luce nella luce,
ombra nell’ombra.
Dove si poseranno infine
le parole che vi scrissi?
Sapranno parlare
a chi ignora le emozioni
che le hanno generate?
Stilleranno il miele delle labbra
che raccolsi
per poterle comporre
pure se in una lingua ignota.
Saranno il suono
della brezza che accarezza
i pensieri di chi ancora vede
quello che non c’è,
spegnendo la sua abat-jour.
MUSICA NELL’ARIA
IVANO FOSSATI – Il bacio sulla bocca