5 – Kerosene – Bengala Fire


… CONTINUA… libere impressioni sul disco “LA BAND” dei Bengala Fire

5 – Kerosene:

Questo è un pezzo che – pur essendo brevissimo come un lampo su un nero cielo notturno – per assonanze e costruzione mi conduce a sonorità appartenenti anche a colossi della musica italiana come i Subsonica. Rappresenta un po’ lo stadio evolutivo del suono attuale della band e delle tematiche dei testi, che spesso hanno il sapore di un’autoanalisi: qui si sente lo stridore (espresso dalle sonorità taglienti delle chitarre) della necessità di creare e comporre in quei momenti in cui si affaccia l’incubo – nella profonda solitudine del creativo – del foglio bianco… “In fondo vivo e muoio a caso”…

E l’utilizzo di analogie visive, come la personificazione dell’autore con il nero cormorano, sonnolento e appollaiato in attesa del momento dell’azione spinto solo improvvisamente dalla necessità di “cibarsi” (e per l’autore del fiammeggiare – “Sono un fuoco da accendere in un mare di kerosene” – della sua ispirazione “in cerca di orchidee”)… con il rischio di rifugiarsi in comode scuse autoassolutorie ne fa un testo che

riesce a supportare degnamente la sua realizzazione sonora.

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