I cortili della memoria.
Oggi i cortili
della memoria affiorano,
tra manciate d’acqua
che scorrono sui vetri.
Domeniche da un altro universo.
La mano di mio padre intenta
a misurare volti sulla tela,
con l’asta dei pennelli,
quelle di mia madre,
ferite dai servizi,
a districarsi tra ago e filo,
e due sorelle troppo uguali
per non odiarsi,
in cerca di un distinguo
qualunque.
Io, occhi per la cruna
e bussola per orientarsi
sulle stoffe, prima delle forbici,
mani per la creta e orecchie
per lingue lontane,
ma sempre troppo distante
e lontana, addobbata
di solitudine, come un vestito
della festa.
Suggestioni – Immagini & Parole ©Flameonair
Musica nell’aria
STING – An english man in New York